martedì 19 aprile 2022

POTERI FORTI

26 maggio 2021                 

Esistono o non esistono i poteri forti? Che Confindustria lo sia è un dato di fatto. Nella vicenda del blocco dei licenziamenti è stata sufficiente una dichiarazione del suo presidente per spingere i partiti di destra ad accodarsi. Ma quel che più delude (o forse no: non di delusione si tratta, ma di conferma) è la scelta del P.C.M. Mario Draghi. Da che parte sta Draghi? Dalla parte di Confindustria e degli altri potentati che non vogliono sottostare ad alcuna regola?
Un breve elenco per rilevarne le coordinate:
• blocco dei licenziamenti;
• tassazione delle eredità maggiori di 5 (cinque) milioni di euro;
• progressività delle imposte;
• trivellamenti in Adriatico e altrove;
• codice degli appalti e liberalizzazione dei subappalti;
• ponte sullo stretto di Messina;
• Respingimenti dei migranti e centri di accoglienza in Libia e Turchia.
Qual è la posizione di Draghi su ognuno di questi dossier?
Il contrario di quanto si aspetterebbe un cittadino che crede in un’economia sostenibile ed equa.
Ma forse non c’è neanche da stupirsi se guardiamo ai modi e ai tempi della caduta del governo Conte-bis e del ruolo avuto in quella vicenda dall’ineffabile Matteo Renzi, oscuro frequentatore di agenti segreti alquanto infedeli. Ma un ruolo in quella vicenda l’ha avuto anche il P.R. Mattarella, oggi santificato insieme a Draghi come salvatore della Repubblica.
Sarà solo dietrologia?

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