Cisario scopre il rapporto parentale di Damiano e Nicola Demitri; con l’aiuto e il consiglio dei suoi protettori (Medardo Greco e Giovanni Rizzo, amici fraterni del padre) decide di stabilirsi a Leuternia. Lì scriverà la “Cronica” e avvierà la costruzione delle terme per la valorizzazione delle acque sulfuree le cui qualità terapeutiche erano state studiate e scoperte dallo speziale Medardo Greco.
Capitolo venticinquesimo
U frabbicatu, ‘mpizzatu rittu su li cuti, se trova allu stessu postu addhru prima stia u palazzu de lu conte, ‘mbrazzatu alla Feddhrica, cu la facciata chiatta e perta, senza caminamenti e tuttu ‘nfacce allu mare, allu jentu e alla cittade, cu le finesce ca se potene vidire i navicanti ca passane pe’ mare e puru ci staje ‘nterra, e tutti quannu lu quardane se rricordane ca e terme suntu u simbulu de a libbertade e de la ricchezza de Leuternia.
Di Nicola Demitri, questo il nome del mio patrigno, ne parlai in un altro incontro che, avviato con le solite considerazioni sul passare del tempo, per riannodare il filo strappato tragicamente tanti anni prima, toccò molti aspetti delle rispettive vite, ma soprattutto uno fu quello che mi sorprese di più, quando si venne a parlare del secondo marito di mia madre.
«Chi era Nicola Demitri?» chiesi, così semplicemente, ai miei interlocutori.